Marco Zanutto (Ovada 10 marzo 1969)
Si è diplomato all’ATA di Alessandria. Per la The Kitchen Company ha interpretato i seguenti ruoli: Lo Chef in “The Kitchen” di Arnold Wesker; Il professore in “Nemico di Classe” di Nigel Williams; Reg ne "Le conquiste di Norman" di Alan Ayckbourn; Uno scassinatore/Selsdon Mowbray in “Rumori fuori scena” di Michael Frayn.
E’ fondatore del Progetto U.R.T. (Unità di Ricerca Teatrale) insieme a Jurij Ferrini, Wilma Sciutto, Antonio Zavatteri e Alberto Giusta.
Partecipa e collabora a tutte le produzioni della Compagnia:
“Aspettando Godot” di Beckett;
“Mandragola” di Macchiavelli; “Misura per misura” di Shakespeare;
“Schweyk nella seconda guerra mondiale” di Brecht;
“Ivanov” di Cechov;
“Cimbelino” di Shakespeare,
“La Locandiera” di Goldoni.
Nel frattempo lavora per lo Stabile di Genova in
“Top Dogs” di Widmer;
“Esercitazioni sul diavolo” di autori vari;
“L’Alchimista” di Johnson;
“L’Ispettore Generale” di Gogol, quest’ultimo per la regia di Mattthias Langhoff, attore a suo tempo del Berliner Ensemble.
Alcune delle altre produzioni teatrali di cui è stato interprete:
"Il mio amico Celimare" di Eugene Labiche, regia di Massimo Chiesa; "George & Mildred" di Johnnie Mortimer e Brian Cooke, regia di Massimo Chiesa; "La cena dei cretini" di Francis Veber, regia di Massimo Chiesa; "Le conquiste di Norman" di Alain Ayckbourn, regia di Massimo Chiesa; "Rumori fuori scena" di Michael Frayn, regia di Massimo Chiesa; "La pulce nell'orecchio" di Georges Feydeau, regia di massimo Chiesa; “Sarto per signora” di Feydeau della compagnia Zuzzurro & Gaspare, regia di Andrea Brambilla (Zuzzurro); “Rumors” di Neil Simon, regia di Massimo Chiesa; “Glengarry Glen Ross” di David Mamet, regia di Cristina Pezzoli.
Lavora ne “Il vizietto” di Poiret con Paolo Villaggio e Johnny Dorelli per la regia di Giuseppe Patroni Griffi. Collabora personalmente con Paolo Villaggio alla messa in scena di “Delirio di un povero vecchio” di e con Paolo Villaggio.
Nel 2006 crea l’Associazione teatrale Ernesto, di cui è il presidente, produce vari spettacoli, tra cui il monologo “Parlami d’amore Mariù” di Giorgio Gaber.
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